CORDIS FORMAZIONE P.Iva 02144490386 C.F 93105420389 mail : cordisformazione@gmail.com Cell. 371-5285687

db6a99eefc123bcda9d25ff3b50dcb810391d460

CONFRONTO NUMERI DECESSI PER ACC

2025-03-09 21:00

Array() no author 82016

mortecardiaca, rcp,

CONFRONTO NUMERI DECESSI PER ACC

CONFRONTO ACC RISPETTO ALTRE PATOLOGIE


Arresto cardiaco: i Numeri

In Europa si verificano circa 400.000 arresti cardiaci ogni anno, di cui 60.000 soltanto in Italia. Questo equivale a una media di 164 persone che subiscono un arresto cardiaco ogni giorno nel nostro Paese.


Quando il cuore smette improvvisamente di battere, ogni secondo conta. Se una persona non riceve un intervento immediato, come il massaggio cardiaco e l'uso del defibrillatore entro pochi minuti, le probabilità di sopravvivenza diminuiscono drasticamente. I primi 5 minuti sono decisivi per salvare una vita, come spiegato dettagliatamente in questo articolo.


Il 10% dei decessi in Italia sono per arresto cardiaco

Secondo i dati ISTAT, l'arresto cardiaco è responsabile del 10% dei decessi che si verificano ogni anno in Italia, su un totale di circa 600.000 decessi. Ciò significa che oltre 57.000 persone muoiono annualmente a causa di un arresto cardiaco, rendendolo responsabile di più del 50% dei decessi causati da patologie cardiache.


Arresto cardiaco: il Confronto

Per comprendere meglio la gravità dell'arresto cardiaco, possiamo confrontarlo con altre cause di morte diffuse in Italia:


  • Decessi per AIDS: circa 700 l’anno
  • Decessi per droga: circa 1000 l’anno
  • Decessi per obesità: circa 1000 l'anno
  • Decessi per incidenti stradali: circa 3000 l’anno
  • Decessi a causa dell’alcol: circa 17000 l’anno
  • Decessi per arresto cardiaco: circa 57000 l’anno
  • Decessi per tumori: circa 170000 l’anno

Anche se il tumore è considerato una delle malattie più gravi del nostro tempo, l'arresto cardiaco segue da vicino. Tuttavia, mentre sentiamo spesso parlare di campagne contro il fumo, l'alcol e la lotta ai tumori, l'arresto cardiaco è ancora sottovalutato nel dibattito pubblico.


Questi dati evidenziano quanto l'arresto cardiaco sia una minaccia sottostimata nel nostro Paese. C'è ancora reticenza nell'acquistare defibrillatori, e manca una legislazione che obblighi alla formazione in primo soccorso e BLSD (Basic Life Support and Defibrillation). È essenziale formare la popolazione su come riconoscere l’arresto cardiaco e intervenire.


Come Ridurre i Decessi per Arresto Cardiaco?

L'unico modo per ridurre drasticamente i decessi causati dall'arresto cardiaco è diffondere le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP). Tuttavia, il massaggio cardiaco da solo non è sufficiente: l'uso precoce del defibrillatore può aumentare la sopravvivenza dall'attuale 2% fino al 50%. Questi numeri indicano che esiste un ampio margine di miglioramento, raggiungibile solo attraverso una formazione diffusa in RCP e la creazione di un vero e proprio sistema di cardioprotezione con defibrillatori accessibili.